
Per la prima volta a Roma sono stati trascritti nei registri del Campidoglio matrimoni gay regolarmente contratti all’estero. Tutto si è svolto nella sala della Protomoteca sabato 18 ottobre alle 11. La prima coppia a presentarsi davanti al sindaco Ignazio Marino, quella formata da Marilena e Laura, sposate a Barcellona nel 2009. Poi Dario e Andrea, Monia e Costanza, Lorenzo e Paolo, Maria Rosa e Ornella, Tommaso e Gianfranco, Delfina e Martina, Giovanni e Rosario, Patrizia e Cristina, Josef Eduard e Domenico, Fabrizio e Jonathon Dominic, Francescopaolo e Luca, Jhonny e Emanuele, Marco e Nestor, Stefano e John, Juan Carlos e Todd.
Sedici coppie accompagnate da amici, genitori e parenti, ospitate in Campidoglio per le trascrizioni delle loro unioni nel registro di stato civile di Roma Capitale. L'Italia da molto tempo viene sollecitata dall'Unione Europea a fare una legge, e ad oggi è l'unico paese dell'Europa continentale insieme alla Grecia a non averla.
"Crediamo fortemente che tutti siano uguali e abbiano gli stessi diritti. E allora quale diritto più importante c'è di quello di poter dire al proprio compagno o compagna 'Ti amo'?", ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino. "In Italia abbiamo un percorso da fare per arrivare a leggi che possano permettere a tutti di avere gli stessi diritti".
La cerimonia si è conclusa con una foto di gruppo e la lettura di una lirica di Pablo Neruda, Se saprai starmi vicino, scelta dal Sindaco come suggello d’una giornata speciale ma pure – come lo stesso Sindaco ha sottolineato – all’insegna della normalità.
Nessun commento:
Posta un commento