Dal 21 settembre al 3 dicembre il Festival, preceduto a luglio da una serie di anteprime, offre 145 giorni di spettacoli teatrali, balletti, mostre, nuovo circo, concerti, arti visive e nuove tecnologie, con artisti come Romeo Castellucci, Guy Cassiers, Anne Teresa De Keersmaecker, Hofesh Shechter. Dei 51 appuntamenti in programma, 34 sono in prima italiana.
Molti, di varia natura e comunque prestigiosi gli spazi deputati: dai teatri Argentina, lndia, Vascello, Quarticciolo al Monk Club; dall’Accademia di Francia di Villa Medici a Palazzo Altemps, alle Terme di Diocleziano; dall’Auditorium della Conciliazione al Parco della Musica, dalla Casa del Jazz al Macro di Testaccio.
Tra le novità più sorprendenti, il gruppo di Tim Etchells che presenta le 36 opere teatrali di Shakespeare in spettacoli da 50 minuti interpretati da oggetti di uso quotidiano animati da un attore, mentre il Macro di Testaccio ospita nelle sale della Pelanda la mostra Digitalife, che espone la gigantesca macchina robotizzata che scolpisce una cascata d’acqua di Shiro Takatani e dallo scultore Christian Partos.
È affidata alle atmosfere oniriche di “Barbarians” di Hofesh Shechter, coreografo d’origine israeliana e adozione inglese, l’inaugurazione del RomaEuropaFestival al teatro Argentina.
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