venerdì 11 novembre 2016

In piazza di Spagna inaugurata la targa commemorativa in onore di Franz Ludwig Catel

Una targa commemorativa in onore del paesaggista e pittore tedesco Franz Ludwig Catel è stata apposta questa mattina dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali sull’edificio di piazza di Spagna 9, dove l'artista e benefattore ha vissuto a lungo. 

La targa, richiesta e finanziata dalla Fondazione del Pio Istituto Catel e inaugurata alla presenza dell’assessore capitolino alla Crescita culturale, Luca Bergamo, e del Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali, Claudio Parisi Presicce, è stata realizzata in travertino romano, stuccato e levigato, delle  dimensioni di cm 66 x 48 x 3 con il testo inciso in carattere “capitale romana”, con rubricatura in colore rosso scuro.

Franz Ludwig Catel, nato a Berlino nel 1778 e morto a Roma nel1856, è stato paesaggista e pittore di genere. Dopo alcuni soggiorni parigini, nel 1811 arriva a Roma e comincia a ritrarne en plein air le vestigia del passato, i paesaggi, le scene di vita quotidiana. Frequenta i Nazareni della cerchia di Johann Friedrich Overbeck, ai quali impartisce lezioni di disegno, l’Accademia francese di Villa Medici, incontrando personaggi illustri come Ingres e i vivaci salotti romani. Il suo lavoro ha molto successo e acquista nel 1818 una grande casa di rappresentanza nel palazzo di piazza di Spagna n. 9. Nel 1815 promuove un fondo di sostegno per gli artisti tedeschi e nel 1845 partecipa alla fondazione dell’Associazione degli Artisti Tedeschi, della quale sarà presidente dal 1852. Dopo la morte, il pittore lasciò il suo patrimonio, compreso l’appartamento di piazza di Spagna, a una fondazione benefica che dal 1874 aiuta, con il nome di “Pio Istituto Catel” (attuale “Fondazione del Pio Istituto Catel”), artisti tedeschi e italiani, promuovendo concorsi e borse di studio. L’artista è sepolto nella chiesa di S. Maria del Popolo.



La Fondazione del Pio Istituto Catel, attiva come Ente Morale nella sede di Viale Trastevere 85, trae i fondi per lo svolgimento della propria attività esclusivamente dalle rendite degli immobili che ha acquisito dalla dotazione originaria o dagli incrementi e trasformazioni della stessa o da beni conseguiti in forza dello svolgimento dell’attività istituzionale, non avendo mai usufruito di sovvenzioni o aiuti da parte di altre Istituzioni Pubbliche. Fin dal 21 gennaio 1888 il Pio Istituto Catel è posto sotto l’alto patronato dell’Ambasciata di Germania a Roma.

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