Il protocollo è stato firmato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi insieme al prefetto Paola Basilone, al questore Nicolò D’Angelo, al comandante provinciale di Roma dell’Arma dei Carabinieri, Antonio De Vita, al comandante provinciale di Roma della Guardia di Finanza, Cosimo Di Gesù, e al direttore della Polizia Locale della Città Metropolitana di Roma Capitale, Mario Sette.
La nascita dei nuovi osservatori permetterà la creazione di un filo diretto con le singole realtà municipali valorizzando l’ascolto delle istanze provenienti dalle comunità di quartiere. Agli osservatori quindi il compito di selezionare le criticità sul territorio e di promuovere azioni di “sistema” tra i vari soggetti coinvolti per rispondere alle esigenze locali. Tutto nel quadro delle direttive impartite a livello generale dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’attività degli osservatori sarà costantemente riportata al Comitato che potrà valutare strategie integrative o di più ampia portata.
“Vogliamo dare un segnale di attenzione e di presenza delle istituzioni in tutti i territori della Capitale. Soprattutto nelle periferie – commenta la sindaca Virginia Raggi – i nuovi Osservatori si differenzieranno rispetto alle esperienze passate perché avranno un perimetro ben delineato di tematiche da affrontare: tra queste la microcriminalità, i campi nomadi, le occupazioni abusive, le situazioni di degrado, la sicurezza urbana”.
“In tutti i quartieri di Roma dobbiamo favorire condizioni di sicurezza e legalità. E questo sarà possibile – aggiunge Raggi - grazie al prezioso lavoro delle forze dell’ordine, coordinate dal Prefetto e dal Questore, e della Polizia Locale che ringrazio per l’attenzione che ogni giorno dedicano all’ordine pubblico e alla tutela dei cittadini”, conclude la Sindaca.
Nessun commento:
Posta un commento