lunedì 11 aprile 2011

Olimpiadi 2020

Un grande parco fluviale a Roma Nord. Il Parco Olimpico a Tor Di Quinto. L’atletica ed il nuoto al Foro Italico, il basket e la boxe all’Eur, la pallavolo e la ginastica a Tor Vergata, il Rugby al Flaminio, il beach volley al Circo Massimo, la scherma, la lotta ed il Judo negli spazi della nuova Fiera di Roma. Il Calcio all’Olimpico ma anche in altre città a partre da L’Aquila. Sono solo alcune delle caretteristiche del progetto di Roma 2020, il dossier preparatorio con cui la Capitale vuole ottenere la candidatura italiana, e poi, vincere la competizione mondiale in vista delle Olimpiadi del 2020. Il progetto Roma 2020 è stato presentato ufficialmente oggi all’Auditorium dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Per la prima volta, dunque, è stata resa nota la collocazione di tutte le discipline, il costo dell’operazione e le novità urbanistiche. In particolare il budget per la candidatura sarà di 42 milioni, gli investimenti 1,9 miliardi e l’indotto 13 miliardi di ulteriori investimenti. 33 gli impianti già esistenti, 5 quelli da costruire e 4 quelli che saranno temporanei. Grande attenzione è stata data al grande parco fluviale del Tevere ed al parco olimpico. Il progetto prevede la riqualificazione a parco delle rive e di ampie zone limitrofe per 500 ettari totali, la navigabilità di tratti di fiume, la costruzione di un nuovo depuratore interrato a Grotta Rossa, piste ciclabili e collegamenti diretti con villa Glori e villa Ada. Ancora poche informazioni sugli interventi infrastrutturali per la mobilità. Alemanno ha però detto che “le Olimpiadi saranno un acceleratore di progetti già previsti nel decennio 2010-2020″ come le metro C e D.

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