giovedì 29 luglio 2010

Piazza del Quirinale


Il Palazzo del Quirinale sorge sull'omonimo colle di Roma. È la residenza ufficiale del presidente della Repubblica Italiana ed uno dei simboli dello Stato italiano.
Costruito a partire dal
1583, è uno dei più importanti palazzi della capitale sia dal punto di vista artistico sia dal punto di vista politico: alla sua costruzione e decorazione vi lavorarono insigni maestri dell'arte italiana come Pietro da Cortona, Domenico Fontana, Ferdinando Fuga, Carlo Maderno, Giovanni Paolo Pannini e Guido Reni.
Sino al
1870 fu la residenza estiva del Romano Pontefice, per poi diventare palazzo reale dei Savoia. Con la proclamazione della Repubblica, avvenuta dopo il referendum istituzionale del 2 giugno 1946, l'edificio divenne definitivamente la sede del Capo dello Stato repubblicano.

Nel 1583 papa Gregorio XIII iniziò la costruzione di una residenza estiva, in un'area considerata più salubre del colle Vaticano o del Laterano, che venne affidata all'architetto Ottaviano Mascarino. I lavori si conclusero nel 1585, e quello stesso anno la morte del Papa impedì ad Ottaviano Mascarino di avviare un secondo progetto che prevedeva l'ampliamento del palazzetto per trasformarlo in un grande palazzo con ali porticate parallele e grande cortile interno.

Parte del Cortile corrispondente al nucleo più antico del Palazzo.
L'edificio costruito da Mascarino è ancora riconoscibile nella testata nord del cortile d'Onore, caratterizzata da una facciata a doppia loggia e sormontata dalla torre panoramica oggi nota come torre dei venti, o torrino, successivamente innalzata con la costruzione del
campanile a vela su supposto progetto di Carlo Maderno e Francesco Borromini.
L'edificio di Ottaviano Mascarino era stato costruito su un terreno ancora appartenente alla famiglia
Carafa affittato a Luigi d'Este, al quale pare che il Papa volesse lasciare il palazzetto. Pertanto papa Sisto V nel 1587 fece acquistare il terreno dalla Camera Apostolica e solo dopo intervenne per ampliare il palazzo servendosi dell'opera di Domenico Fontana, da lui utilizzato in tutte le grandi opere architettoniche e urbanistiche del suo pontificato, e impegnato in un rimodellamento complessivo della zona, con la costruzione dell'asse Strada Pia e Strada Felice e del conseguente crocicchio delle Quattro Fontane e con la definizione dell'altra residenza "privata" del Pontefice a Termini[1].
Al Fontana si deve anche la sistemazione della piazza antistante, con il restauro delle statue dei
Dioscuri (che fin dall'antichità erano situate sul Quirinale, ed erano tradizionalmente attribuite a Fidia e a Prassitele, come ancora dichiara il piedistallo), e l'erezione della prima fontana. Dal gruppo scultureo derivò il toponimo "Monte Cavallo", che indicava la sommità del colle e la piazza, ancora oggi usato (benché ormai inesistente nelle toponomastica cittadina) da alcuni vecchi romani.

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