La bara nella serata di ieri era stata tumulata sotto l'altaredella cappella di San Sebastiano, all'inizio della navata destra, proprio vicino alla Pietà di Michelangelo. Stamane è ricominciato l'afflusso delle persona in preghiera davanti alla lapide di marmo bianco del beato Giovanni Paolo II CITTA' DEL VATICANO - Subito dopo la riapertura della basilica di San Pietro, questa mattina alle ore 7, è ricominciato l'afflusso dei fedeli in preghiera davanti alla tomba del beato Giovanni Paolo II, posta sotto l'altare della cappella di San Sebastiano.Ieri si era conclusa in Vaticano la tre giorni di celebrazioni per la beatificazione. In mattinata il cardinal Bertone aveva celebrato una messa di ringraziamento in piazza San Pietro. Nel tardo pomeriggio era stata chiusa la basilica, lasciando delusi i tanti pellegrini che ancora volevano rendere omaggio al feretro del beato. La bara in serata è stata tumulata sotto l'altare che si trova all'inizio della navata destra, proprio vicino alla Pietà di Michelangelo.E già stamane i fedeli hanno cominciato a sfilare nuovamente davanti alla tomba, chiusa da una lapide di marmo bianco con l'iscrizione del nome del beato. Dalle grotte vaticane, dove è continuato per sei anni dal momento dei funerali, si trasferisce quindi nella soprastante basilica il pellegrinaggio quotidiano di migliaia di fedeli in preghiera sulla tomba del papa polacco.I fedeli ora vogliono Wojtyla santo. Per il cardinal Bertone, la canonizzazione potrebbe essere questione di pochi anni.
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