Roma, 18 giugno – L’estate è dietro l’angolo, l’anticiclone si stabilizza, le temperature salgono. Torna il pericolo del fuoco nei boschi e sui terreni alberati di ville e parchi pubblici. La Protezione Civile capitolina ha dato il via al piano antincendi, presentandolo nella propria sede di Porta Metronia. Lo hanno illustrato il direttore della Protezione Civile di Roma Capitale, Tommaso Profeta, e l’assessore all’Ambiente marco Visconti.
La campagna antincendi, partita ufficialmente il 15 giugno, va avanti per tutta l’estate, fino al 30 settembre, e fa perno su una “task force” di circa 700 unità per controllare il territorio e spegnere i focolai: personale del Servizio Giardini e della sala operativa di Porta Metronia, Vigili del Fuoco, Guardia Forestale, guardaparco di Roma Natura, forze dell’ordine, Polizia di Roma Capitale (ex Polizia Municipale). E gli operatori di 103 associazioni di volontariato della protezione civile (42 in più rispetto all’anno scorso).
Sorvegliate speciali, anche quest’anno, le aree più a rischio. Presidi di avvistamento e spegnimento sono stati dunque attivati in queste zone: parco dell’Acquafredda, parco di Aguzzano, aree verdi di via dell’Arrone, parco dell’Aniene, tenuta di Decima-Malafede, monumento naturale di Galeria Antica, parco dell’Insugherata, aree verdi Laurentino-Acqua Acetosa, parco della Marcigliana, parco di Monte Mario, parco del Pineto, tenuta dei Massimi, valle dei Casali, parco di Veio, parco della Caffarella, parco dell’Appia Antica, parco di Bracciano-Martignano e le grandi ville storiche: Ada, Borghese, Mercede, Sciarra, Glori, Pamphilj.
Presidiate anche le due pinete di Ostia, Castel Fusano e Acque Rosse. A Castelfusano è in vigore l’ormai tradizionale piano “a scacchiera” della Prefettura, che divide la pineta in quattro quadranti. Ogni quadrante è sotto la responsabilità, rispettivamente, di Carabinieri a cavallo, Corpo Forestale dello Stato, Polizia di Roma Capitale e Polizia Provinciale. Acque Rosse, invece, è controllata da Polizia di Roma Capitale e Polizia Provinciale.
A Castel Fusano agiscono anche 11 presidi di volontari, di cui 3 a via di Villa di Plinio, e due del Servizio Giardini con autobotti da 7 mila e 4 mila litri d’acqua. Il tutto, coordinato dal COI (Centro Operativo Interforze) e integrato da dispositivi tecnici: telecamere sulla Torre Tumuleti e sul castello di Papa Giulio II, sistema di comunicazioni Tetra, mille “sentinelle” a sensore wireless (giù usate con successo nel 2010) per rilevare il calore.
In città ci sono invece 60 “moduli” antincendio gestiti dai volontari e presidi fissi tenuti dall’unità di pronto intervento del Servizio Giardini. Questi ultimi sono dislocati presso i parchi di San Sisto, del Pineto, di Monte Mario e al Centro Carni. Un altro presidio fisso, con un’autobotte da 10 mila litri, è nella tenuta agricola di Castel di Guido. In tutto sono in funzione 67 mezzi di spegnimento.
Tra le novità di quest’anno, la sorveglianza aerea, con la pattuglia “Phoenix” che controlla dall’alto le aree di Veio, Bracciano-Martignano, Galeria Antica e Insugherata.
Ma la lotta agli incendi, sottolinea una nota dell’Assessorato all’Ambiente, non può essere efficace senza la collaborazione dei cittadini. Ecco dunque le principali regole di comportamento sancite dall’apposita ordinanza del Sindaco (prescrizioni note – o che dovrebbero essere tali – ma ripeterle è d’obbligo):
non gettare dai finestrini delle auto mozziconi di sigarette e fiammiferi.
Accendere fuochi solo nelle aree attrezzate (es. aree pic-nic) all’interno delle pinete e nei parchi cittadini, mai in aree dove vi siano alberi o erba alta. Le braci non si devono mai abbandonare sul terreno.
Non lasciare rifiuti di carta o plastica nelle aree verdi, a maggior ragione nel periodo di massima criticità: oltre ad essere inquinanti, questi materiali sono altamente combustibili e facilmente infiammabili.Osservare le disposizioni vigenti per lo smaltimento delle stoppie e dei residui agricoli, chiedere le necessarie autorizzazioni alla Guardia Forestale.
Se poi si avvista un incendio, questi sono i comportamenti da tenere:
chiamare i Vigili del Fuoco al 115, oppure la Forestale al 1515, o la Protezione Civile del Campidoglio al numero verde 800.854.854.
Non attraversare la strada invasa dal fumo.
Lasciare libere le strade per permettere il transito dei mezzi di soccorso, dunque non sostare per guardare l’incendio.
Nessun commento:
Posta un commento