L’evento, sostenuto dalla Federazione Italiana Nuoto con il patrocinio di Roma Capitale, è strutturato come un quadrangolare che vede opposte le nazionali Usa, Australia, Italia e le star dell’Energy Standard Team. I nuotatori portano punti alla loro squadra e non medaglie a se stessi.
Tra loro ci sono i campioni del mondo di Budapest – come Federica Pellegrini e la svedese Sarah Sjostroem, qui contrapposte come non è avvenuto ai campionati magiari – e altri non presenti ai mondiali come l’americano Ryan Lochte (che torna a competere dopo la squalifica di Rio 2016) e l’australiano Kyle Chalmers (che riparte dopo un intervento al cuore).

Tra gli azzurri si annoverano Gregorio Paltrinieri (olimpionico dei 1.500 stile libero) e la romana Simona Quadarella, bronzo a Budapest nella stessa specialità femminile.
Il meeting ha scopi benefici e supporta la onlus Save the Children. Circa 80 i paesi in collegamento televisivo, in Italia la diretta tv è ad opera di Fox Sports. E oltre al nuoto c’è lo spettacolo, con Steve Norman e gli Spandau Ballet. E con Massimiliano Rosolino e Giorgia Surina a fare gli onori di casa.

Energy for swim è stato presentato in Campidoglio alla presenza della sindaca Virginia Raggi. “E’ per me e per Roma un onore ospitare tanti atleti plurimedagliati”, ha detto la Sindaca. “Il Pil si muove anche creando valore e per questo dovremmo iniziare a parlare di Fil, felicità interna lorda.
Perché questi atleti arricchiscono la nostra città di un valore inestimabile. E noi siamo tutti molto attenti a trovare le giuste combinazioni per far sì che Roma torni ad affacciarsi sulla scena internazionale dello sport di alto livello".
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