mercoledì 28 luglio 2010

Le Terme di Caracalla


Costruite tra il 212 e il 217 da Caracalla, figlio dell'imperatore Settimio Severo e lui stesso imperatore fino al 217 - anno della sua uccisione - queste terme sono uno dei più immensi e suggestivi complessi monumentali dell'antica Roma. Le sue gigantesche strutture, le cui rovine, alle pendici dell'Aventino, impressionano ancora oggi, potevano ospitare fino a 1600 persone.

All'interno delle terme la distribuzione degli ambienti era pressoché simmetrica: al centro la basilica, coperta da tre volte a crociera, il FRIGIDARIUM, il TEPIDARIUM e il CALIDARIUM, e ai lati palestre, vestiboli, spogliatoi. Il frigidarium, non riscaldato - al contrario di calidarium e tepidarium - normalmente di ampie proporzioni e riccamente decorato, costituiva la tappa finale del percorso che si seguiva all'interno, che si iniziava dalla palestra e dal bagno turco - il laconicum.
Al riscaldamento dell'acqua provvedevano i focolari collocati ai piani inferiori, che diffondevano aria calda nelle intercapedini realizzate sotto il pavimento - gli ipocausti - sostenuto da pilastrini. Tutte le sale interne erano voltate e rivestite da mosaici e marmi preziosi, in genere di provenienza asiatica e nord africana.
Era in questi grandiosi complessi che si realizzavano le opere più ardite dell'architettura romana: volte enormi, archi e aperture giganteschi, in un insieme spettacolare dalle proporzioni davvero incredibili.All'interno delle terme la distribuzione degli ambienti era pressoché simmetrica: al centro la basilica, coperta da tre volte a crociera, il FRIGIDARIUM, il TEPIDARIUM e il CALIDARIUM, e ai lati palestre, vestiboli, spogliatoi. Il frigidarium, non riscaldato - al contrario di calidarium e tepidarium - normalmente di ampie proporzioni e riccamente decorato, costituiva la tappa finale del percorso che si seguiva all'interno, che si iniziava dalla palestra e dal bagno turco - il laconicum.
Al riscaldamento dell'acqua provvedevano i focolari collocati ai piani inferiori, che diffondevano aria calda nelle intercapedini realizzate sotto il pavimento - gli ipocausti - sostenuto da pilastrini. Tutte le sale interne erano voltate e rivestite da mosaici e marmi preziosi, in genere di provenienza asiatica e nord africana.
Era in questi grandiosi complessi che si realizzavano le opere più ardite dell'architettura romana: volte enormi, archi e aperture giganteschi, in un insieme spettacolare dalle proporzioni davvero incredibili.

Le terme (dal greco thèrmai, sorgenti calde) erano i grandi complessi dei bagni pubblici cittadini, e rappresentavano uno dei principali svaghi dell'antica Roma. Qui ci si incontrava, si discuteva, ci si rilassava, all'interno di ambienti dalle proporzioni grandiose e dalla ricchissima decorazione. Tra i principali complessi termali di cui oggi si possono ammirare le rovine, le terme di Caracalla ancora impressionano per l'audacia delle possenti strutture murarie, rimaste in piedi spesso fino ad altezze notevoli.
Caratteristica di questo tipo di costruzioni è il ricorso all'arco e alla volta. Enormi e possenti volte a botte coprono i passaggi oltre che alcuni ambienti, mentre le volte a crociera in genere venivano realizzate sulle vastissime sale centrali.

Nessun commento:

Posta un commento